In this period I am particularly interested in observing how polarities interact with each other. The
presence of one makes the presence of the other vivid. Their relationship creates movement.
Fast/slow, Close/far, high/low, private/public.
I evaluate the two extremes, I observe the spectrum that exists between them, I consider it a field in which
to move, but before that, I want to understand where I stand spontaneously.
That point, it’s where I’m comfortable, where I feel at ease and equipped with all the tools to inhabit that
specific nuance.
The research starts from there. Where am I from.
And from a question: what tools do I need to move along the spectrum of the two polarities? How can I
cultivate my relationship with them, so that I can expand my comfort zone?
Silence/word.
I think this retreat is an ideal place to immerse yourself in the dialogue between silence and words,
starting from the point where each of us will be, at the moment of our arrival.
From day to day, we will discover ho to explore the nuances and create ease in moving from one polarity
to another.
What will be our comfort zone in the end? Will it be more wide and spacious?
In questo periodo sono particolarmente interessata a osservare come dialogano tra di loro le polarità . La
presenza dell’una, rende vivida la presenza dell’altra. La loro relazione crea movimento.
Veloce/lento, Vicino/lontano, alto/basso, privato/pubblico.
Valuto i due estremi, osservo lo spettro che esiste tra di loro, lo considero un campo in cui muovermi, ma
prima ancora, desidero comprendere dove mi colloco spontaneamente.
Quel punto, è dove sono comoda, dove mi sento a mio agio e dotata di tutti gli strumenti per abitare quella
specifica sfumatura.
La ricerca parte da li. Da dove sono. E da una domanda: quali strumenti mi sono necessari per muovermi
lungo lo spettro delle due polarità? In che modo posso coltivare la mia relazione con esse, così da poter
espandere la mia zona di comfort?
Silenzio/parola.
Penso che questo ritiro sia un luogo ideale per immergersi nel dialogo tra il silenzio e la parola, a partire
dal punto in cui ognuno di noi sarà, al momento del suo arrivo.
Di giorno in giorno, ci accompagneremo a esplorare le sfumature e a creare agio nel passare da una
polarità all’altra.
Quale sarà la nostra zona di comfort alla fine? Sarà più ampia e spaziosa?