In the transition from retreat to ordinary life, a sense of loss often arises and we wonder why what we have been with does not persist. It is not difficult to find explanations for yourself but perhaps it is more important to stop and look better if the movement is truly dissolved.
A friend gave me a suggestion, which at first I did not fully understand but which then merged with the words of a magnificent Italian poet. The ten teenage lines I wrote expanded, made their way into the clouds of my life and I found myself on the road again.
“Give poetry the opportunity to come and find you, create the conditions for it to manifest” are the words of the poetess and of my friend who then resonated again in the words of the founder of the
Progetto Gaia Terra
when she expressed the primary need basis of the community project.In the Autumn retreat we will be their guests and here I am attaching some photos of this incredible space that we will soon animate with our presence.
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Nel passaggio dal ritiro alla vita ordinaria spesso sopravviene un senso di perdita e ci chiediamo perché ciò con cui siamo stati non perdura. Non è difficile trovare da soli delle spiegazioni ma forse è più importante fermarsi e guardare meglio se veramente il movimento è dissolto.
Un amica mi ha dato un suggerimento, che all’inizio non ho pienamente compreso ma che poi si è fuso con le parole di una magnifica poetessa italiana. Le dieci adolescenziali righe che ho scritto si sono espanse, si sono fatte largo nelle nubi della mia vita e mi sono ritrovato nuovamente in viaggio.
“Dare alla poesia l’opportunità di venirti a trovare, creare le condizioni affinché si manifesti” sono le parole della poetessa e dell’amica che poi hanno risuonato ancora nelle parole della fondatrice del @progetto gaia terra quando ci ha espresso la necessità primaria alla base del progetto comunitario.
Nel ritiro autunnale saremo loro ospiti e qui vi allego qualche foto di questo incredibile spazio che presto animeremo con la nostra presenza.