I am happy to participate in this retreat, especially at a time like this, where the compasses have completely gone mad and the directions are uncertain.
I am immersed in this observation of what maps can be to follow, accustomed as we are to being alone with what is full and visibly recognizable, now saturated with our mercantile and consumerist spirit, and I believe that silence, sound and contact can accompany men to stop and search for themselves in the pause, in that moment that precedes the action, in that void that is not inactivity but a sacred space where all our pieces meet for a few moments.
“There is only one way through which we can contact the deepest layers of our existence, rejuvenate our thinking and reach intuition: internal silence” – F. Perls
L’ATTIMO CHE PRECEDE L’AZIONE –
Sono felice di partecipare a questo ritiro, soprattutto in un momento come questo, dove le bussole sono completamente impazzite e le direzioni incerte.
Sono immerso in questa osservazione di quali possano essere le mappe da seguire, abituati come siamo a stare solo con ciò che è pieno e visibilmente riconoscibile, saturi ormai del nostro spirito mercantile e consumistico, e credo che il silenzio, il suono e il contatto possano accompagnare gli uomini a soffermarsi e a ricercare se stessi nella pausa, in quell’attimo che precede l’azione, in quel vuoto che non è inattività ma spazio sacro dove tutti i nostri pezzi per qualche istante si incontrano.
“C’è una sola via attraverso cui possiamo contattare gli strati più profondi della nostra esistenza, ringiovanire il nostro pensiero e raggiungere l’intuizione: Il silenzio interno” F. Perls
Luigi