« Once a Zen Master asked a disciple: ‘Have you seen the snow leopard?’
‘No’, replied the disciple.
‘Isn’t it wonderful?’ The Master asked him.
from «Silence is a living thing» by Chandra Livia Candiani
Finding ourselves after these months of – reflections, thoughts, amplified uncertainties, intimate discoveries and unexpected surprises, unknown and powerful emotions – with an encounter that starts from silence seems to me a great beauty.
How much have we heard resonating in the silence of the “pause” from dance and movement (and from much more probably) our practice?
What emerged that was urgent, vital and essential?
What became clearer to be alive in us and what to nurture and nurture?
I think (and feel) as I write that I am approaching this encounter with these echoes within. Questions scattered around my cells, which want to dance and continue to be amazed.
« Una volta un Maestro zen chiese a un suo discepolo: ‘Hai visto il leopardo delle nevi?’
‘No’, rispose il discepolo.
‘Non è meraviglioso?’, gli chiese il Maestro.
da « Il silenzio è cosa viva » di Chandra Livia Candiani
Ritrovarsi dopo questi mesi di – riflessioni, pensieri, incertezze amplificate, scoperte intime e sorprese inaspettate, emozioni sconosciute e potenti – con uno incontro che parte dal silenzio mi sembra una grande bellezza.
Quanto abbiamo sentito risuonare nel silenzio della « pausa » dalla danza e il movimento (e da tanto altro probabilmente) la nostra pratica?
Cosa è emerso di urgente, vitale e essenziale?
Cosa si è chiarito essere vivo in noi e cosa da nutrire e coltivare?
Penso (e sento) ,mentre scrivo, che mi avvicino a questo incontro con questi echi dentro. Domande sparse per le mie cellule, che hanno voglia di danzare e continuare a stupirsi.